Descrizione
Tramontata la stagione delle (contro) riforme ordinamentali, dall’autonomia alla buona scuola, imperversano le retoriche meritocratiche e si invoca il ritorno al nozionismo elitario e direttivo dei bei tempi andati, inviso alla pedagogia democratica e popolare di Montessori, Dolci, Lodi, Milani. Ispirarsi a questi maestri per riattualizzarne il pensiero e le esperienze potrebbe essere oggi la via per entrare in sintonia con le culture dei giovani, interpretarne i bisogni e i codici, puntare sul loro protagonismo per motivarli allo studio e all’impegno. Non avremo, tuttavia, una istruzione equa, inclusiva, coinvolgente, efficace continuando a dissipare tempo ed energie in anacronistici rituali d’aula e nelle procedure oppressive e vessatorie della buro-didattica.
Il libro analizza criticamente la situazione attuale del sistema educativo, mettendo in luce le contraddizioni e le problematiche derivanti dalla sua sempre più stretta connessione con le logiche del mercato del lavoro e dell’economia neoliberale. Attraverso una serie di saggi brevi, spesso arricchiti da ironia e sarcasmo, l’autore esamina vari aspetti dell’educazione, dalle pratiche didattiche quotidiane agli effetti della pandemia, proponendo riflessioni che spaziano dalla teoria pedagogica all’esperienza personale.
L’autore richiama l’importanza di un’educazione inclusiva e democratica, ispirandosi a pedagogisti come Montessori, Freire, Dewey, e Gramsci, che valorizzano l’apprendimento come un processo sociale e personale, non meramente funzionale al mercato del lavoro. Viene evidenziata la necessità di metodi didattici innovativi che promuovano la partecipazione attiva degli studenti e il loro sviluppo critico e creativo.
Il libro offre anche uno sguardo sulle sfide pratiche degli insegnanti, descrivendo la realtà quotidiana delle aule scolastiche, la burocrazia soffocante, e le difficoltà nel gestire una didattica significativa in un contesto spesso ostile al cambiamento. L’autore propone di superare le pratiche tradizionali e obsolete attraverso la valorizzazione di esperienze educative flessibili, personalizzate e attente alle esigenze individuali degli studenti.